CASE MANDRIA - COMUNE DI CAPRIE (TO)
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CASE MANDRIA - COMUNE DI CAPRIE (TO)

 

28/07/2016

CASE MANDRIA - COMUNE DI CAPRIE (TO)


Case Mandria è situata nel Comune di Caprie a circa 850 m. S.l.m. sul versante sinistro orografico della bassa valle di Susa.

Conosciuta in passato dagli abitanti del luogo come “Luè”, lega il suo nome ad una leggenda sui lupi, ma più probabilmente  alla presenza delle vigne su buona parte del versante.

L’insediamento è composto da un totale di sette fabbricati. Dei due principali  si riconosce ancora l’utilizzo originario dei locali: cucina, camere , stalla, cantina e ricoveri per i prodotti del raccolto. Dei rimanenti ne troviamo tre ancora in piedi con copertura in lastre di pietra (lose) e, due a carattere ruderale, lasciano intravedere la base dei muri perimetrali.

Ad oggi la proprietà è composta dai suddetti fabbricati e da circa 35000mq di terreno agricolo composto per lo più da terrazzamenti in pietra a secco e bosco.

Case Mandria è stata abitata fino al 1994 dalla famiglia Olivero che qui risiedeva tutto l’anno  ad eccezione del periodo estivo quando seguiva la monticazione del bestiame verso gli alpeggi. L’acqua era captata dalle numerose sorgenti presenti nell’area e non esisteva l’allaccio alla corrente elettrica. L’accesso alla borgata dalla sovrastante strada provinciale Rubiana-Celle era consentito da circa 600 metri di sentiero, mentre,  a valle dei fabbricati, è tuttora presente la mulattiera che raggiunge ad ovest l’abitato di Case Inferiori e ad Est borgata Sala per poi continuare fino a Villar Dora nel fondovalle.

 

L’ABBANDONO

Gli anni dal 1994 al 2008 sono stati forse i più bui per Case Mandria. L’abbandono totale dell’abitato ha portato ad un periodo di oblio. La vegetazione infestante si è lentamente riappropriata dei terrazzamenti, dei castagneti, delle vigne e di tutto ciò che il secolare lavoro dell’uomo aveva modellato e plasmato per la propria economia. Il sentiero di accesso completamente soffocato dalla vegetazione isolava completamente la borgata. Nel 2000 inoltre, l’incendio della zona circostante distruggeva parte dei secolari castagneti e sanciva la fine di un’ epoca.

 

LA RINASCITA

Nel 2009 viene acquistata in blocco l’intera borgata con i relativi terreni. Negli anni successivi vengono aggiunte alcune particelle limitrofe portando l’intera proprietà a circa 45000 mq. La destinazione d’uso al catasto terreni indica la presenza di bosco, prato irriguo, frutteto e vigna. Un ulteriore acquisto di particelle a monte dei fabbricati ha permesso la progettazione ed infine la realizzazione (2011) di una pista silvo-pastorale lunga 450 metri che collega Case Mandria con la provinciale Rubiana-Celle. L’accesso carrozzabile preme finalmente l’acceleratore per il recupero e la valorizzazione della zona. A causa di ritardi burocratici la pista viene ultimata solo nel 2011. Prima le attrezzature per il recupero delle aree circostanti i fabbricati venivano portate a mano.

Inizialmente  sono stati riqualificati i terrazzamenti adiacenti ai fabbricati principali anch’essi ripuliti da rovi e rampicanti.  È stata quindi recuperata la sorgente e la rete di canalette ed adacquatrici che consentono nuovamente l’irrigazione dei terrazzamenti. È stata infine costruita una recinzione che delimita buona parte della proprietà. Sono stati posati 8380 pali, 9,6km di filo di ferro e 1,4km di rete metallica. Finiti i lavori preparatori è iniziato l’allevamento nell’area di ovi-caprini e di tre cavalli che tutt’ora favorisce il mantenimento della pulizia delle aree già recuperate.