15/02/2017
BECH - COMUNE DI INGRIA (TO)
Ci si arriva da Ingria, a piedi, attraverso una tipica e ancora ben conservata mulattiera, che inizia a Freilino sulla strada provinciale della Valle Soana, passando attraverso la borgata Bettassa, dove si può vedere il Santuario di Santa Libera, altrimenti dal sentiero AVC che passa dalla borgata Monbianco, oppure con una strada carreggiabile passando da Frassinetto-Berchiotto-Fraschietto-Beirasso-Bech.
Caratteristica borgata posta su di un ripido pendio, un tempo circondata da terreni adibiti a pascolo e da piccoli terrazzamenti di campi e orti dove veniva seminato dall’insalata alle patate e coltivata la canapa, che veniva poi lavorata e filata; si vede ancora sotto una roccia, “ la balma “ poco prima della borgata, il luogo dove veniva messa a bagno per poter essere lavorata. La presenza di numerosi castagni, permetteva la raccolta delle castagne, che messe ad essiccare nella tipica “ ca d’ la gra “ si potevano conservare per lungo tempo.
Borgata composta da una ventina di tipiche case costruite in pietra e con tetto in lose, un tempo abitata da circa tredici famiglie per un totale di una settantina di persone che traevano sostentamento da queste terre. Solo i capofamiglia, talvolta con i figli più grandi, andavano a lavorare in pianura, anche lontano, “ fino a Pavia” raccontava nonno Bes, con la professione degli stagnini “lo ruga” e solo nella stagione invernale e per la raccolta del fieno tornavano a casa; nel resto dell’anno erano le donne che reggevano il peso delle famiglie.
Nella borgata si sta allestendo un bivacco a servizio di chi percorre i sentieri AVC, con annesso un museo vetrina dei mestieri tipici della valle.
La borgata, non avendo una sua cappella, è sempre stata legata, spiritualmente,alla Chiesa di Beirasso dedicata a San Lorenzo e alla Madonna del Buon Consiglio, un tempo Parrocchia del Vallone di Codebiollo con annesso il Cimitero. Un tempo, alla celebrazione della Madonna del Buon Consiglio, si faceva la processione con la statua da Beirasso al Bech e ritorno, con sosta nella piazzetta della fontana, dove era presente, sul muro di una casa ora caduta, un dipinto della Madonna: le ragazze della borgata, provvedevano ad ornare con fiori e tovaglie ricamate il luogo della sosta. Ora si fanno ancora le celebrazioni della Madonna d B. C. l’ultimo sabato di maggio e S. Lorenzo il 10 agosto ma senza processione.
La borgata negli ultimi anni ha visto numerosi interventi di ristrutturazione, effettuati tutti con intelligente conservazione della caratteristica architettura esistente, con tetti e muri in pietra.